giovedì 7 novembre 2013

Convegno in difesa della scuola pubblica

Giovedì 7 novembre 2013 si terrà alla Società Umanitaria (sala Facchinetti, via San Barnaba 48, Milano, telefono 02/5796831 - umanitaria@umanitaria.it - www.umanitaria.it), ore 15, un convegno sulla scuola pubblica cui parteciperanno alcuni addetti ai lavori ai quali rivolgere domande:

Francesco De Sanctis - Direttore Generale Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia
Susanna Mantovani - Università degli Studi di Milano-Bicocca
Mauro Oggioni - Docente al Liceo Artistico Statale di Brera
Valerio Onida - Presidente Emerito della Corte Costituzionale
Marco Rossi Doria - Sottosegretario Ministero dell’Istruzione

Questa la presentazione ufficiale, firmata da Piero Amos Nannini (presidente della Società Umanitaria) e Gustavo Ghidini (responsabile Commissione Cultura della Società Umanitaria): 

"Questo convegno nasce dalla convinzione che i cittadini di una società avanzata sono in primo luogo il frutto di un processo educativo e grazie a un confronto aperto tra esperti, docenti, studenti e genitori si vuole perciò ribadire la centralità della scuola di qualità intesa come servizio pubblico. Il parterre di esperti sarà chiamato ad affrontare le carenze e le contraddizioni che affliggono il sistema dell'istruzione pubblica italiana in un confronto che investirà tutte le questioni aperte del sistema italiano dell'istruzione: dai bassi livelli retributivi degli insegnanti rispetto alla media europea, all'introduzione delle nuove tecnologie nella didattica, dalle proposte di abolizione del valore legale del titolo di studio, alla tessera europea, fino ai nuovi programmi comunitari per l'apprendimento permanente previsti per il periodo 2014-2020. L'auspicio degli organizzatori è che il convegno si concluda con la stesura di un documento-appello condiviso dai relatori e dai partecipanti e rivolto al governo per sottolineare quanto una politica dei costanti tagli al sistema educativo pubblico, oltre a mettere in discussione la funzione della scuola come servizio pubblico, rappresenti una minaccia per il presente delle nuove generazioni e il futuro delle società civile."

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